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Raffaele De Somma. Musicista a cavallo di due secoli

Raffaele De Somma è stato un musicista vissuto tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Gallipolino di nascita, a differenza dei suoi colleghi e concittadini, ancorati al paese natale, trascorse la sua vita in giro per varie città italiane, componendo e dirigendo, riscuotendo successi e onori.
Dal 1920 in poi, la sua produzione musicale risentì dell’ideologia fascista, motivo per cui, dopo la Seconda Guerra mondiale, venne presto accantonata, ma risulta essere oggi di grande interesse storico – musicologico per tutti gli appassionati e per gli studiosi del settore.

Gli autori del volume, dopo una biografia del personaggio corredata da foto d’epoca, lettere manoscritte e articoli provenienti dai periodici del tempo, allegano, in anastatica e in trascrizione, molte composizioni, tutte rappresentative del suo stile musicale e della sua vivace personalità.

PER ACQUISTARE IL VOLUME:

copertina del libro RAFFAELE DE SOMMA
copertina

Pubblicata la nuova edizione della biografia di Francesco Luigi Bianco, musicista del XIX secolo, con prefazione della giornalista Gloria Chiarini

SINOSSI DEL LIBRO:
Il volume costituisce una nuova edizione, notevolmente aggiornata e ampliata, della biografia del pianista e compositore Francesco Luigi Bianco, pubblicata per la prima volta nel 2019.
Fino a quel momento conosciuto solo ed esclusivamente per le sue composizioni sacre, eseguite per accompagnare riti e tradizioni paraliturgiche del popolo gallipolino, egli fu in realtà autorevole esponente del romanticismo musicale, conosciuto in tutta Italia in quanto apprezzato autore di romanze da salotto, canzoni napoletane, brani pianistici di notevole difficoltà tecnica e opere liriche, tra cui il melodramma in tre atti dal titolo Sara la Trovatella.
Una figura, quella del musicista gallipolino, strettamente correlata ai nomi di ricchi e influenti mecenati dell’epoca, primi fra tutti i Ravenna, ma soprattutto fatalmente intrecciata al misterioso e affascinante ufficiale francese Jacques Marie Perrin, in congedo dall’esercito napoleonico, deus ex machina del destino di tutta la famiglia Bianco.
Gli autori della biografia, oltre ad inserire nel volume un’ampia appendice di spartiti musicali riportati alla luce dopo un secolo di oblio, delineano in modo preciso il profilo umano dell’artista e ricostruiscono minuziosamente la sua vita professionale, attingendo da documenti d’archivio pubblici e privati e arricchendo la narrazione con notizie e curiosità relative alla società dell’epoca, con i suoi avvenimenti politici, militari e sociali, i suoi personaggi, problemi e passioni.
Rintracciano inoltre i discendenti diretti del compositore, fino a giungere alla giornalista fiorentina Gloria Chiarini, autrice della interessante e a tratti commovente prefazione, preziosa cornice a un lavoro di ricerca storico-musicale che, in questo campo, risulta essere stato il primo in assoluto a Gallipoli.

Per acquistare il volume:
https://www.youcanprint.it/francesco-luigi-bianco-biografia-di-un-musicista-gallipolino

La fanfara di Gallipoli. Nascita ed evoluzione della prima compagnia musicale gallipolina

Sinossi del libro:

“In questo nuovo lavoro, con prefazione della prof.ssa Luisa Cosi, docente di Storia della musica presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, il maestro Luigi Solidoro, pianista, compositore e studioso di storia e musica locale, ricostruisce la nascita e l’evoluzione della prima compagine musicale gallipolina, utilizzando fonti del tutto inedite provenienti da archivi storici pubblici e privati: atti notarilidelibere municipalifogli di famigliaquotidiani localipartiture autografe e foto d’epoca.Una ricostruzione meticolosa e accattivante, che attraversa più di un secolo di storia e offre uno spaccato della variopinta vita musicale gallipolina, svelando anche le identità e i mestieri dei musicanti già a partire dalla metà del XIX secolo, tra personaggi noti e meno noti.
Inoltre, in appendice, l’autore allega cinque partiture inedite per banda che raccontano ognuna il gusto musicale e l’organico strumentale del proprio periodo di riferimento. In particolare, un inno sacro di Vincenzo Alemanno, una marcia di anonimo gallipolino, la “Marcia funebre per una marionetta” del francese C. Gounod (in una trascrizione di anonimo gallipolino di fine Ottocento), un altro inno sacro di don Lazzaro Pepe e una marcia di Gino Metti.
Un libro ricco di notizie, frutto di appassionata e lunga ricerca, che finalmente colma aspetti di storia locale finora rimasti lacunosi, se non totalmente sconosciuti”.

Per acquistarlo in formato cartaceo, clicca qui: La fanfara di Gallipoli

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