Biografia

Luigi Solidoro, classe 1978, si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce nell’anno accademico 1999/2000 proseguendo gli studi con il M° Michele Marvulli e frequentando corsi di perfezionamento con pianisti di fama internazionale quali Franco Scala, Aldo Ciccolini, Aquiles Delle Vigne, Diana Apan, Benedetto Lupo, Franco Medori, Vincenzo Balzani e Piernarciso Masi.

Vanta un’ampia esperienza concertistica che lo ha visto protagonista di eventi in Italia (Roma, Mazara del Vallo e Bassano) e all’estero (Inghilterra, Austria e Romania). Tra i suoi autori preferiti vi sono Beethoven, Chopin, Liszt, Brahms, Rachmaninov e Ravel.

Da sempre affianca all’attività di solista concertista, anche quella di arrangiatore e di pianista accompagnatore, in collaborazione con cantanti lirici di chiara fama.

Attualmente è direttore dell’Orchestra da Camera I Solisti Salentini e del Coro Polifonico Maria SS. del Rosario di Gallipoli, nonché Vicepresidente della Istituzione Concertistica Salentina.
Nel corso degli anni, ha collaborato con importanti istituzioni polifoniche: Coro Jubileum di Melissano, Coro Caesaranum di Casarano, Poliphonica Nova di Parabita, Jubilate Deo di Casarano. Ha ricoperto per quattro edizioni consecutive il ruolo di direttore artistico del Premio Salento, per molti anni è stato l’organista ufficiale della Basilica Pontificia Santuario Madonna della Coltura della città di Parabita.

È un artista poliedrico e versatile, ma come compositore ha una spiccata predilezione per la musica sacra. È autore di brani di musica polifonica per celebrazioni liturgiche (numerose Messe, Inni e Preghiere), di composizioni per banda (Mater Desolata e Il pianto della Vergine, entrambe del 2001, Cristo in croce del 2012 e Presso la croce del 2016), e di composizioni per Solisti, Coro e Orchestra, definite “commoventi e ricche di pathos”: i due Oratori Sacri per il periodo di Quaresima Il dolore di Maria (2013) e Maria Desolata (2015); un Oratorio di Natale (2014) e uno Stabat Mater (2020).

Classificatosi sempre tra i primi posti in prestigiosi concorsi nazionali, nel corso della carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra questi nel 2004 la pergamena Beato Angelico ed il 1° premio assoluto al Concorso Musicale Internazionale Giuseppe Terracciano della città di Giffoni, nel 2012 il Premio Barocco Terra del Sole.

Essendo da sempre appassionato di tradizioni e di cultura locale, all’attività artistica affianca anche quella di ricerca, di tutela, di diffusione e di valorizzazione del patrimonio storico-musicale del Salento, pubblicando monografie e saggi e collaborando con diverse riviste culturali. 

È membro della SIDM e docente di ruolo presso il Liceo “Quinto Ennio” di Gallipoli.

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